Praticare sport con regolarità e costanza aiuta a prevenire patologie come tumore, diabete e malattie del cuore.
Si parla sempre più di stile di vita e si tenta di delineare quali siano gli elementi salienti che contraddistinguo uno stile di vita sano, sicuramente tra questi l’attività fisica rappresenta un caposaldo dal quale non si può prescindere.
L’ attività fisica è stata sempre consigliata dai vecchi e saggi medici di famiglia, basandosi su esperienze ed insegnamenti empirici. Negli ultimi anni, il ruolo che l’attività fisica può svolgere in molti settori della medicina ma soprattutto in quella cardiovascolare, sono stati avvalorati da molti studi scientifici. Questi hanno dimostrato che più che consigliata, l’attività fisica deve essere prescritta, come qualsiasi altra terapia farmacologica, in tutti i pazienti “sedentari” per carattere, per abitudini o per la propria attività lavorativa.
L’attività motoria è importante per tutte le persone, dai piccoli ai grandi, perché apporta tanti benefici: migliora il tono muscolare, conserva l’elasticità dei tessuti, contribuisce al buon controllo dei livelli di colesterolo nel sangue e migliora l’equilibrio psicologico inducendo una sensazione di benessere e innalzando il tono dell’umore. Quindi nelle persone sane l’attività fisica è importante per mantenersi in buona salute e prevenire l’insorgenza di alcune patologie come ad esempio il diabete mellito tipo 2.
L’attività fisica contrasta l’accumulo di grassi a livello del fegato, favorisce il mantenimento di un peso corporeo ottimale e riduce il rischio di comparsa di complicanze cardiovascolari ovvero malattie del cuore e delle arterie. Nelle persone con diabete l’attività fisica è raccomanda in quanto rappresenta, insieme alla dieta e al trattamento farmacologico, un cardine fondamentale della terapia.
Che tipo di attività fisica è consigliata?
Qualsiasi attività che comporta un aumento del lavoro muscolare esercita effetti benefiici sul cuore, sui vasi e sul metabolismo generale: dal semplice camminare, al nuoto, alla bicicletta, alla palestra. Ovviamente, non vi sono regole valide a priori per tutti i soggetti. Il tipo e l’intensità dell’attività fisica dipende dall’età, dalle comorbidità (altre malattie presenti quali, ad esempio, artrosi o malattie osteoarticolari), dal grado di allenamento, da eventuale eccesso ponderale, e via dicendo.
Chi deve prescrivere l’attività fisica?
In presenza di comorbidità, sarà il Medico sportivo che stabilisce, sulla base di una accurata valutazione da parte del cardiologo e dell’angiologo, la tipologia di attività fisica, l’intensità degli esercizi e la cadenza delle sedute. La tipologia, la frequenza e l’intensità di tali esercizi ovviamente varia da soggetto a soggetto e sarà il trainer a confezionare uno schema specifico per ciascun paziente.
In genere ogni seduta contempla tre tipi di esercizi:
1) esercizi aerobici, attività ritmica che coinvolge grandi gruppi muscolari.
2) esercizi di forza, per il potenziamento muscolare, con serie ripetute di esercizi intervallate da brevi intervalli.
3) esercizi di flessibilità, da effettuarsi giornalmente, con allungamenti statici (stretching) dei vari gruppi muscolari e movimenti delle principali articolazioni degli arti e del tronco.
Altrimenti, come comportarsi?
Per chi ha poco tempo è importante fare attività fisica ogni qual volta se ne ha occasione. Tutti i soggetti con rischio cardiovascolare aumentato dovrebbero svolgere una attività fisica aerobica di moderata intensità per un minimo di 30 minuti 5 giorni a settimana.
Allora è importante muoversi e ognuno farà ciò che ama di più perché attività fisica è innanzitutto benessere, divertimento ed energia, è importante fare esercizio fisico nella maniera che si desidera facendo giochi, praticando uno sport, coltivando un hobby. In questa ottica ben vengano le attività nei centri sportivi dedicati o all’aria aperta.
Nella vita quotidiana ci troviamo davanti molti preziosi momenti per fare attività fisica, importante è saperli riconoscere e cogliere al volo, ecco al- cuni suggerimenti:
– aumentare il tragitto a piedi ”casa–lavoro”, – fare le scale a piedi e non prendere l’ascensore,
– quando si trascorre del tempo con i propri figli favorire attività dina-miche di movimento all’aperto come passeggiate in bicicletta o giochi con la palla, – dedicarsi al turismo attivo e salutare organizzando vacanze che concilino movimento, cultura e natura, – nel fine settimana favorire gite che includano spostamenti a piedi o in bicicletta, portare regolarmente a spasso il cane,
– scendere dall’autobus alcune fermate prima dell’arrivo e fare l’ultimo tratto a piedi.
L’attività fisica è uno degli strumenti principali che consente di raggiungere e mantenere uno stile di vita sano.