Nella notte fra sabato 24 e domenica 25 Ottobre ci sarà il passaggio dall’ora legale a quella solare, con le lancette che vanno portate indietro di 60 minuti. Ciò potrebbe avere effetti sul sonno, ma in generale richiama la nostra attenzione su come abituarsi rapidamente al cambiamento.
Ce ne parla la Dottoressa Annalisa Di Sabatino, Psicologa e Psicoterapeuta.
Il cambio dell’ora causa uno squilibrio rispetto al ritmo sonno-veglia di questi ultimi sei mesi, e questo può portare in alcuni casi a stanchezza e perdita di concentrazione sul posto di lavoro. Se da un lato, si dormirà un’ora in più e chi è in debito di sonno troverà un po’ di ristoro, dall’altro lato il cambiamento può provocare uno stress per l’organismo, con difficoltà nell’addormentarsi e al risveglio.
Ma in realtà per la maggior parte delle persone questo piccolo cambiamento non provoca alcun disturbo, se non effetti simili a quelli del jet-lag.
Una attenzione particolare va tuttavia rivolta ai bambini, per i quali il cambio dell’ora può essere tutt’altro che facile. I bambini sono infatti assolutamente abitudinari e risentono facilmente delle variazioni nella loro giornata. Per loro è certamente più frequente dover fare i conti con sonnolenza, stanchezza, problemi di insonnia. Ma nulla di cui spaventarsi, è solo un disagio temporaneo che passa presto. Per i bambini peraltro è di fondamentale importanza e grande aiuto doversi svegliare per andare a scuola e svolgere le solite attività quotidiane, cosa che richiede all’organismo di riorganizzarsi velocemente.