La Risonanza Magnetica (nota anche con la sigla RMN) è un esame diagnostico innovativo che può essere applicato in numerosi campi della medicina. Questa tecnologia permette di generare immagini tridimensionali e dettagliate del nostro organismo, in quanto è un macchinario che utilizza campi magnetici prodotti da un grande magnete. Tale processo non espone il paziente a radiazioni ionizzanti, come invece accade con la tomografia computerizzata (TC): ciò lo rende un esame alla portata di tutti, anche perché le controindicazioni sono veramente pochissime.
Come funziona la Risonanza Magnetica?
Conoscere il funzionamento della Risonanza Magnetica richiede un’ampia conoscenza della meccanica quantistica. Qui ci basterà sapere che la tecnica diagnostica si basa su un grande magnete che produce una serie di campi magnetici, i quali orientano gli atomi di idrogeno presenti nelle singole cellule del corpo umano.
Successivamente, il magnete viene spento, così gli atomi vengono ripristinati al loro orientamento originario: tale riassestamento permette la creazione di un’energia che il macchinario cattura per creare le immagini diagnostiche. Così il computer è in grado di replicare immagini tridimensionali di organi, muscoli, tessuti e molto altro.
A cosa serve la Risonanza Magnetica?
La grande versatilità di questo esame diagnostico è perfetta per tantissimi campi medici, ed è quindi utile per diagnosticare un’ampia gamma di condizioni, ad esempio:
- Problemi muscolari e scheletrici: lesioni, fratture, ernie e altro ancora
- Problemi neurologici (al sistema nervoso): patologie neurologiche, tumori del midollo spinale, Sclerosi Multipla, morbo di Alzheimer e altro ancora
- Problemi cardiaci e respiratori: malattie cardiache congenite, danni valvolari, tumori polmonari e altro ancora
- Problemi addominali: tumori, fegato grasso, ostruzioni biliari e altro ancora
Come si svolge la Risonanza Magnetica e quanto dura?
A livello pratico, il paziente viene fatto accomodare sul lettino della Risonanza Magnetica, che verrà poi fatto scorrere dentro l’apposita macchina. Durante l’esame, la persona deve rimanere ferma, tranquilla e immobile, poiché è importante avere immagini chiare e nitide.
Prima di entrare nel macchinario però, il paziente deve posare tutti gli oggetti che porta con sé, soprattutto se sono metallici, in quanto potrebbero compromettere i risultati del macchinario. Altresì, durante l’esame non bisogna indossare lenti a contatto, pacemaker, apparecchi acustici, gioielli e orologi. Inoltre bisogna informare il medico circa la presenza di condizioni mediche, allergie o farmaci assunti.
La durata della Risonanza Magnetica può variare dai 30 ai 60 minuti, ma esistono anche esami che possono durare solamente 15 minuti o addirittura 90. DMLab è all’avanguardia anche in questo, permettendo la scansione di un tratto in soli 10 minuti. In alcuni casi potrebbe essere richiesta la somministrazione del mezzo di contrasto per via endovenosa (la vena del braccio), che può essere effettuata solamente da un medico radiologo.
È un esame invasivo e doloroso?
La Risonanza Magnetica non è un esame doloroso, l’unico aspetto invasivo potrebbe riguardare la possibile somministrazione del mezzo di contrasto. Durante l’esame però sussiste l’eventualità per il paziente di avvertire una delle seguenti sensazioni:
- rumore forte e ritmo che proviene dal macchinario (per il quale non bisogna avere preoccupazione). Di solito vengono forniti tappi e cuffie per le orecchie al fine di lenire il suono
- sensazioni di calore in varie parti del corpo
- leggera claustrofobia
- piccole contrazioni involontarie o pulsazioni in alcuni muscoli del corpo
Nessuno di questi episodi deve generare preoccupazione. Tuttavia se gli effetti cominciano a essere fastidiosi, è sempre consigliabile avvertire l’operatore.
Possono fare tutti la Risonanza Magnetica?
La Risonanza Magnetica è una tecnica diagnostica molto accessibile, tuttavia esistono alcune categorie di persone, con determinate condizioni, che non possono servirsi di questo sistema. In linea generale, in tema di controindicazioni la RM viene sconsigliata alle donne in gravidanza nel primo trimestre ai portatori di pacemaker cardiaco, neurostimolatori e clip intracraniche per aneurisma e chi ha strutture metalliche di vario tipo nel corpo, a seguito di incidenti o interventi chirurgici.
Infine, tra le persone a cui viene consigliato di non eseguire l’esame, troviamo chi presenta una claustrofobia grave, chi ha tatuaggi con inchiostro metalli e chi presenta determinate condizioni mediche (patologie all’orecchio interno o gravi malattie renali).
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DMLab Infernetto offre un servizio all’avanguardia di Risonanza Magnetica, con uno strumento di Alta Diagnostica che permette di ottenere le migliori immagini, grazie al sistema Siemens Magnetom Altea 1,5T. Questa speciale tecnologia innovativa garantisce qualità ed efficienza, graie al fatto che questo apparecchio include:
- Tecnologia Tim 4G e Dot, che massimizzano la qualità dell’immagine attraverso la personalizzazione dell’esame in base alle necessità specifiche del paziente.
- Tecnologia BioMatrix, progettata per adattarsi alle differenze individuali dei pazienti, minimizzando le variabili che possono influenzare la qualità dell’immagine e ottimizzando i protocolli di scansione per risultati diagnostici di elevata coerenza.
Questo macchinario spicca non solo per un design innovativo, ma che perché riduce drasticamente la sensazione di claustrofobia, grazie al Gantry più grande e confortevole.
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