Secondo un importante studio condotto in Cina, su un campione di 1.700 pazienti di Wuhan, il 76% di coloro che avevano contratto il Covid-19 non si sentiva completamente ristabilito neanche 6 mesi dopo aver superato l’infezione.
Questo significa che, se l’esito negativo di un Tampone Molecolare sancisce per molti la guarigione, per molti altri, la “coda” del Sars-CoV-2 si protrae nel tempo.
Da qui il nome di “Long-Covid” dato a questo insieme di manifestazioni che, a leggere le conclusioni di questo studio, sono tutt’altro che una rarità.
“Avendo a che fare con una malattia “nuova”, stiamo iniziando a capire quali conseguenze possa determinare nel tempo – afferma il Direttore dell’unità di pneumologia e terapia intensiva dell’ospedale di Pechino – Ora sappiamo che la maggior parte dei pazienti che hanno sviluppato il Covid-19 in maniera severa, convive con le conseguenze dell’infezione anche molto tempo dopo aver lasciato l’ospedale.”
La stanchezza e la debolezza muscolare sono stati i sintomi documentati con maggiore frequenza. A seguire, i disturbi del sonno, ansia e depressione. Inoltre, quanto più severa risultava l’entità della polmonite, tanto più evidente era la riduzione della capacità respiratoria nonché della funzionalità renale.
Da qui la certezza che il Covid-19 non può essere considerato solo un’infezione polmonare ma, piuttosto, una malattia “sistemica” che colpisce indistintamente tutti gli organi e i sistemi dell’organismo umano.
“Tutti i pazienti colpiti dalle forme più gravi di Covid-19, tra cui coloro che sono stati sottoposti all’ossigenoterapia o ricoverati in rianimazione, nel tempo devono essere sottoposti a controlli che comprendano tutti gli organi” afferma Francesco Landi, responsabile del Day-Hospital post-Covid del Policlinico Gemelli di Roma.
“I danni permanenti a livello dei polmoni, degli occhi, del cuore e del fegato non sono così frequenti ma non possiamo sottovalutare la persistenza di alcuni disturbi in molti pazienti.”
Infine, ma non per importanza, l’American College of Cardiology ha individuato un Long-Covid che coinvolge esclusivamente l’apparato cardiovascolare (PASC – Sequele post Acute da SARS-Cov-2) con sintomi più o meno comuni in tutti i pazienti: dolore al petto, palpitazioni, alterazioni del battito cardiaco, ma anche spossatezza e difficoltà respiratorie. Anche la Società Italiana di Cardiologia (SIC) raccomanda una particolare attenzione alla salute del cuore e dei vasi sanguigni dopo l’infezione.
Gli studi al riguardo stanno andando avanti in tutti i Continenti, nel frattempo è raccomandazione unanime quella di non trascurare eventuali sintomi che compaiano e/o perdurino dopo 4 o più settimane dalla guarigione da Covid-19. Il virus può avere effetti negativi su cuore e vasi ed è essenziale individuare precocemente un’eventuale “sofferenza” per poter intervenire al meglio.”
Anche in questo ambito, DMlab Infernetto mette in campo tutta la professionalità dei propri Specialisti al fine di fornire risposte concrete alla propria clientela.
I 2 nuovi Check-Up Post Covid-19 rappresentano un primo utile approccio al fine di valutare le condizioni di salute di chi ha contratto il virus in maniera più o meno grave.