Il 25 Novembre si celebra la Giornata mondiale contro la Violenza sulle donne. Quest’anno i dati risultano particolarmente allarmanti a causa della Pandemia da Coronavirus e il conseguente LockDown.
La pandemia da coronavirus e le misure di restrizioni anticontagio adottate dai governi di tutto il mondo hanno significato, per molte donne già vittime di violenza domestica, un aggravamento del problema.
Secondo un rapporto dell’Onu, la quarantena forzata che ha costretto decine di milioni di persone a rinchiudersi in casa per settimane ha causato un aumento degli abusi sulle persone piu’ vulnerabili, compresi i minori.
Lo stress della quarantena, l’incertezza di aver perso il lavoro e la vicinanza giorno e notte con gli aggressori hanno scatenato decine di richieste di aiuto. L’allarme è stato lanciato da ogni parte del mondo: Si ipotizza un aumento del 20% dei casi di violenza per i primi 3 mesi di lockdown in tutti i 193 Stati membri delle Nazioni Unite.
In Italia secondo Istat che ha preso in esame le chiamate al numero antiviolenza 1522, durante il locdown c’è stato un incremento della richiesta d’aiuto del 73% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Inoltre, il 45,3% delle vittime ha paura per la propria incolumità o di morire; ma il 72,8% non denuncia il reato subito. Sono, invece, 30 le donne uccise nei primi 5 mesi del 2020.