Gli Esami del Sangue sono alleati fondamentali per la nostra salute in quanto, sfruttando un campione di sangue, fungono da check-up completo per scoprire qual è il nostro stato di salute. Queste Analisi dovrebbe essere eseguite ciclicamente e con costanza, al fine di intervenire tempestivamente qualora emergessero particolari condizioni.
Questi sono gli esami più diffusi e comuni, che ci aiutano a verificare i valori dei principali componenti del nostro organismo, e a comprenderne il funzionamento. I dati che si ottengono sono fondamentali per la medicina preventiva e la diagnosi precoce di eventuali patologie. In questa guida scopriremo come funzionano gli Esami del Sangue, cosa indagano e la Proposta di DMLab Infernetto.
A cosa servono gli Esami del Sangue
Le Analisi del Sangue sono fondamentali per prendere consapevolezza del proprio stato di salute. Non si tratta solo di una procedura medica, quanto di uno strumento di prevenzione fondamentale per avere una vita sana ed equilibrata. Un semplice prelievo può risultare nevralgico per il futuro della salute di qualsiasi persona, in quanto permette di monitorare ciclicamente cosa succede all’interno del nostro corpo.
Grazie a questi Esami è anche possibile ricevere diagnosi precoci, e quindi individuare una malattia al suo stadio iniziale. In questo modo, qualsiasi percorso di cura sarà molto più semplice da gestire. Generalmente è il medico di base a indicare gli Esami del Sangue in base al quadro clinico del paziente.
Quali sono gli Esami del Sangue più comuni?
Gli Esami del Sangue analizzano moltissimi elementi del nostro corpo, l’elenco è veramente corposo. In questa guida, scopriamo quali sono gli indicatori più comuni che vengono indagati dagli Specialistici a seguito del prelievo di sangue.
Emocromo
L’Emocromo è uno degli Esami del Sangue più richiesto e fornisce agli Specialisti importanti indicazioni riguardo alla parte corpuscolata del sangue, come i globuli bianchi (GB), i globuli rossi (GR) e le piastrine (PTL), cellule che vengono prodotte nel midollo osseo. Più nel dettaglio, analizza il numero delle cellule ematiche, la percentuale dei diversi tipi di globuli bianchi, la proporzione del volume di sangue e le caratteristiche fisiche dei globuli rossi e delle piastrine. Valori sballati possono indicare le presenze di malattie del sangue.
Profilo Lipidico: Colesterolo
Il Profilo Lipidico raggruppa diverse Analisi del Sangue con l’obiettivo di rilevare quanta concentrazione di grassi o lipidi fondamentali sono presenti nel nostro organismo. In sostanza, è possibile valutare la concentrazione del colesterolo nel sangue, un campanello dall’allarme nel caso di malattie cardiovascolari: è possibile misurare i livelli di Colesterolo Totale, Colesterolo HDL (noto come Colosterolo buono in quanto associato alle lipoproteine), Colesterolo LDL (noto come Colesterolo cattivo, in quanto si accumula nel sangue) e Trigliceridi.
Glicemia
Le Analisi del Sangue ci possono dare maggiori informazioni riguardo la glicemia, cioè la concentrazione di glucosio nel sangue. Questo valore risulta fondamentale nel caso in cui si sospetta la presenza di specifiche condizioni, come il diabete e il prediabete. Questi valori rischiano di fluttuare e dare origine all’iperglicemia (alta concentrazione di zucchero nel sangue) e ipoglicemia (basse concentrazioni di zucchero nel sangue).
Funzionalità epatica: Transaminasi e Bilirubina
Le Transaminasi – o Aminotransferasi – sono enzimi coinvolti nel metabolismo degli aminoacidi e nella sintesi del glucosio. Negli Esami del Sangue, le due transaminasi più importanti sono l’aspartato transaminasi (AST o GOT) e l’alanina transaminasi (ALT o GPT). Grazie alla Analisi, possiamo valutare la corretta funzionalità epatica, cardiaca e dell’apparato muscolo scheletrico. Inoltre indaga eventuali anomalie del fegato e del miocardio.
L’altro elemento significativo che viene scansionato per la funzionalità epatica è la bilirubina, una sostanza derivante dalla degradazione dell’emoglobina. In genere, i resti di un globulo rosso distrutto vengono mandati nel fegato e metabolizzati: se si dovesse accumulare, può causare ittero. Può essere utile per diagnosticare l’anemia causata dal danno o degrado dei globuli rossi (si parla di anemia emolitica).
Funzionalità Renale: Creatinina e Azotemia
Uno degli elementi più comune indagato dagli Specialisti per la funzionalità renale è la Creatinina, che viene misurato quando i pazienti presentano insufficienza renale e/o sono in dialisi. È localizzata principalmente nel cuore e nel muscolo scheletrico. La Creatinina viene filtrata dai reni, e poi eliminata con l’urina. Se i reni non funzionano adeguatamente, questa Creatinina non viene filtrata, per cui la sua concentrazione nel sangue aumenterà.
Invece l’Azotemia misura la quantità di azoto non proteico nel sangue, anch’esso eliminato dalle urine. Nel caso in cui i valori siano alti, significa che il nostro organismo non riesce a eliminare dal proprio corpo questo elemento. Bisogna comunque sottolineare che i risultati esposti dalle Analisi potrebbero essere influenzati dal tipo di alimentazione condotta: ad esempio, se il valore è lievemente alto, potrebbe dipendere da una dieta ricca di proteina, e dunque non verrebbe registrata alcuna compromissione dei reni.
Elettroliti
Gli Elettroliti (sodio, calcio, cloruro, fosfato, magnesio e potassio) sono un insieme di minerali dotati di carica elettrica, e sono essenziali per valutare lo stato elettrolitico e idrico del nostro organismo: in poche parole, si studiano i fluidi presenti nel nostro corpo, come le urine, il sudore e il sangue. I livelli di questi elementi possono cambiare per varie ragioni: ad esempio in base alla quantità di acqua assunta, che può causare disidratazione o iperidratazione.
Preparazione per gli Esami del Sangue
Prima di un Esame del Sangue potrebbe venir richiesto di digiunare, di bere nulla e di non mangiare niente poche ora prima del prelievo. Saranno i medici a fornire le adeguate istruzioni in merito. Il personale che effettua il prelievo deve essere messo a conoscenza di eventuali farmaci o integratori assunti, in quanto potrebbero influenzare i risultati. L’orario migliore per eseguire il prelievo è al mattino.
Come funzionano gli Esami del Sangue
Il prelievo del sangue è un’operazione molto semplice: l’operatore disinfetta il punto dell’avambraccio interessato, viene applicato il laccio emostatico e infilato l’ago nella vena. Poi il sangue viene trasferito all’interno di una provetta. Al paziente viene applicato un pezzo di cotone da tenere una decina di minuti per fermare il sangue. Dopo il prelievo, è consigliato bere molti liquidi e fare un leggero spuntino. I risultati dei test sono comunicati nel giro di pochi giorni.
Perché è importante fare gli Esami del Sangue?
Controllare regolarmente il proprio stato di salute è un’azione di prevenzione rilevante da fare per noi stessi. Ci aiuta a individuare potenziali minacce per il nostro organismo, e a monitorare il livello delle sostanze presenti, così da mantenere un equilibrio tale da non compromettere la funzionalità dei nostri organi.
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