La Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è stata adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989. Si tratta di un documento molto importante perché riconosce, per la prima volta espressamente, che anche i bambini, le bambine e gli/le adolescenti sono titolari di diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici, che devono essere promossi e tutelati da parte di tutti. Dal 1989 ad oggi, quasi tutti i Paesi del mondo si sono impegnati a rispettare e a far rispettare sul proprio territorio i principi generali e i diritti fondamentali in essa contenuti.
L’Italia l’ha ratificata con Legge n. 176 del 27 Maggio 1991.
In virtù dei principi fondanti, la Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia, nonché della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo, stabilisce che il minore deve godere del miglior stato di salute possibile e beneficiare di servizi medici, senza distinzione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica, di origine nazionale o sociale, di condizione economica, di nascita o di ogni altra condizione di discriminazione.
DMLab Infernetto celebra la Giornata Universale del Bambino 2023
La Convenzione, tesa a promuovere iniziative atte ad abolire le pratiche pregiudizievoli per la salute dei minori, pone al centro lo stato di benessere del bambino e dell’adolescente, proponendosi di:
* assicurare a tutti i bambini, anche migranti, l’assistenza medica e le cure sanitarie necessarie con particolare attenzione per lo sviluppo delle cure sanitarie primarie;
* promuovere per le madri adeguate cure prenatali e post-natali;
* sensibilizzare ad un uso responsabile e corretto dei farmaci in età pediatrica, al fine di ridurre la auto prescrizione e l’uso off-label;
* promuovere campagne per diminuire gli incidenti domestici, nonché la mortalità tra i bambini lattanti e i fanciulli;
* sensibilizzare i genitori alla salute e alla corretta nutrizione dei bambini, all’igiene ed alla salubrità dell’ambiente, nonché alla prevenzione degli incidenti;
* sviluppare le cure sanitarie preventive, l’impartizione di consigli ai genitori, l’educazione e l’espletamento di servizi in materia di pianificazione familiare, anche in ordine alla sensibilizzazione dei giovani a corretti stili di vita.
DMlab Infernetto si fa promotore dei diritti dei più deboli e promuove l’iniziativa “FollowUp Gravidanza”
In tema di responsabilità medica, la Suprema Corte ha affermato anche l’esistenza di un vero e proprio diritto alla salute del nascituro. Il nascituro o concepito viene, infatti, riconosciuto come un soggetto dotato di personalità giuridica autonoma (se pur attenuata o parziale) in quanto titolare, in via diretta, di alcuni interessi personali quali il diritto alla vita e alla integrità psico-fisica.
L’integrità psico-fisica del concepito compromessa per effetto di azioni poste in atto durante la fase endouterina ha trovato riconoscimento nella sentenza n. 16754 del 2 ottobre 2012. La Corte di Cassazione ha riconosciuto al nato, per la prima volta nell’ordinamento italiano, il diritto al risarcimento del danno iure proprio da nascita malformata, a causa dell’omessa o errata diagnosi prenatale.
Questo significa che una corretta e responsabile gestione della Gravidanza, da parte della futura mamma e degli Specialisti a cui si affida, è la base su cui poggeranno tutti i diritti fondamentali che regolano la vita di un essere umano.
Anche in questo ambito, DMlab Infernetto si fa promotore dei diritti dei più deboli e promuove l’iniziativa “FollowUp Gravidanza”, un percorso di “nascita e di cura” che accompagna la gestante dal primo test fino al parto.
Per saperne di più, visita il nostro sito:
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