Con l’aumento delle temperature incominciano infatti i primi disturbi come starnuti, congiuntiviti, riniti e asma.
Per combattere correttamente le allergie stagionali è necessario iniziare la terapia antistaminica sin dai primi sintomi e in maniera continuativa. Sempre con la supervisione del medico
Che cosa sono le malattie allergiche
Le malattie allergiche, nel loro insieme, sono il risultato di una risposta esagerata” del sistema immunitario nei confronti di agenti estranei chiamati “allergeni”.
L’allergia è una malattia del sistema immunitario caratterizzata da reazioni eccessive nei confronti di sostanze abitualmente innocue per la maggior parte della popolazione, ma che negli allergici provocano sintomi tipici, quali: rinite, congiuntivite, asma bronchiale, manifestazioni gastroenteriche, manifestazioni dermatologiche.
La reazione allergica possiamo definirla come una reazione complessa dove interagiscono prevalentemente fattori genetici e ambientali.
Ecco alcuni consigli pratici per affrontare le allergie stagionali:
• Evitare di uscire subito dopo un temporale. Anche se è vero che la pioggia
tiene a terra i pollini è anche vero che l’acqua rompe i granuli pollinici in
frammenti più piccoli permettendo loro di raggiungere più facilmente le vie
aeree e in maggiore profondità.
• Fare la doccia e lavare i capelli quotidianamente. I granuli pollinici spesso
rimangono intrappolati tra i capelli potendo depositarsi durante la notte sul
cuscino con la possibilità di essere inalati.
• Evitare di uscire durante le giornate secche e ventose, quando è più alta la concentrazione di pollini.
• Evitare l’aerazione degli ambienti durante le ore più calde della giornata ed eventualmente usare condizionatori d’aria, avendo l’accorgimento di pulire spesso i filtri.
• Evitare di viaggiare in macchina o in treno con i finestrini aperti. Evitare di viaggiare in moto.
• Consultare il calendario pollinico. Siti specializzati notificano giornalmente la concentrazione pollinica nelle varie aree geografiche.
• Cambiarsi le scarpe quando si rientra a casa e riporre, quelle indossate
fuori, in un armadio chiuso in modo che non trasportino in giro particelle
allergizzanti.
Alcuni consigli pratici per l’allergia agli acari:
• Arieggiare con frequenza coperte, cuscini e materassi: il freddo dell’inverno è un efficace deterrente per lo sviluppo degli acari.
• Ridurre l’umidità all’interno della stanza. Gli acari trovano il loro habitat migliore in ambienti con temperature miti (per esempio quando è acceso il riscaldamento) e con umidità superiore al 70 % (fare quindi attenzione agli umidificatori).
• Effettuare con frequenza la pulizia delle stanze con panno umido, panni elettrostatici o aspiratore munito di filtro HEPA.
• Pulire con aspiratore almeno una volta al mese anche il materasso.
• Lavare ad alte temperature lenzuola e federe una volta a settimana.
• Utilizzare coprimaterassi e copricuscini in microfibre anti-acaro.
• Evitare l’utilizzo di tappeti, di coperte e cuscini in piuma, di accessori in crine o pelliccia.
• Scegliere letti dalla struttura semplice, senza cassetti e scomparti dove più
facilmente si può accumulare polvere.
• Non fumare negli ambienti chiusi frequentati dal soggetto allergico: il fumo aumenta la sua “reattività”.
Allergie e bambini
Per non privare i bambini del loro “peluche “preferito, cioè del loro amico più caro e del loro compagno della notte, si può attuare una azione “a zero gradi” per liberarlo dagli acari. Si lava accuratamente il “peluche” e poi lo si congela per qualche ora in freezer. Poi si procede ad un nuovo e accurato lavaggio.
Lo stesso trattamento potrebbe essere riservato a piccoli capi di lana o giacche di piume.
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