DSA
“E’ pigro. E’ svogliato. Potrebbe fare di più ma non si applica.
Non si concentra, ha la testa sempre tra le nuvole…”
Sono frasi ricorrenti che gli insegnanti rivolgono ai genitori parlando del rendimento scolastico dei figli.
Ma può capitare che questi comportamenti, riconosciuti con termini quali “svogliatezza” o “pigrizia”, nascondano in realtà dei disturbi che poco hanno a che fare con la volontà del bambino o del ragazzo.
Si chiamano Disturbi Specifici di Apprendimento, comunemente conosciuti con l’acronimo DSA, e si manifestano in età scolare attraverso atteggiamenti che spesso vengono scambiati per qualcosa di diverso.
Si dividono in: Dislessia, Disortografia, Discalculia e Disgrafia.
I bambini con DSA appaiono spesso disorganizzati, distratti, poco interessati agli argomenti di studio. Fanno fatica a memorizzare i contenuti, perdono facilmente la concentrazione in classe.
Questa condizione può provocare ansia nei genitori ma, soprattutto, può essere vissuta dallo studente come un problema perché non riesce a rispondere alle richieste scolastiche.
E’ importante, quindi, inquadrare precocemente la possibile presenza di un DSA al fine di agevolare un atteggiamento di supporto dello studente evitando di scatenare in lui sensazioni di disagio e di frustrazione.
Ma cerchiamo di capirne di più.
Innanzitutto chiariamo che i DSA non sono una malattia.
Si tratta di disturbi del neuro-sviluppo con origine biologica. Essi dipendono dalle diverse modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo.
Non sono causati da un deficit di intelligenza, da problemi ambientali o psicologici e nemmeno da deficit sensoriali.
Infatti, nei bambini con Disturbo Specifico di Apprendimento, a fronte di una caduta nella prestazione relativa ad alcune abilità scolastiche di base, riscontriamo livelli normali di funzionamento intellettivo, a volte anche superiori alla media.
Ciò che caratterizza lo studente con DSA è la discrepanza tra le adeguiate competenze cognitive e le palesi difficoltà circoscritte agli apprendimenti scolastici.
Questa neuro-diversità è INNATA e NON È TRANSITORIA ma accompagna l’individuo per tutta la vita. Quindi non si "guarisce" dai Disturbi Specifici di Apprendimento ma le difficoltà che li caratterizzano possono essere compensate con il tempo attraverso una buona attività di potenziamento degli apprendimenti di base e, soprattutto, grazie ad una loro precoce individuazione e ad una tempestiva diagnosi.
I DSA rientrano nell’ambito dei Bisogni Educativi Speciali e si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza, cioè, di patologie neurologiche e di deficit sensoriali.
Possono però costituire una limitazione importante per alcune attività della vita scolastica, per questo la Legge N.170/2010 stabilisce il diritto degli alunni con DSA a una didattica personalizzata.
In Italia si stima che ci sia almeno un alunno con DSA per classe e che, in totale, siano quasi 3 milioni le persone con Disturbi Specifici di Apprendimento anche se, ad oggi, non esistono dati ufficiali.
Questo è dovuto al fatto che questi disturbi sono diagnosticati in maniera diffusa da meno di 20 anni: molti adulti non sono quindi in possesso di una certificazione diagnostica.
Cosa dobbiamo fare se nutriamo il sospetto che nostro figlio abbia un DSA?
E’ importante sapere che queste difficoltà, proprio per le ricadute che hanno a livello scolastico e non solo, devono essere gestite congiuntamente da genitori, specialisti ed insegnanti e, se guidato e accompagnato, dal bambino stesso.
Ecco alcune indicazioni utili:
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Affidarsi ad un’equipe di professionisti (neuropsichiatra infantile, psicologo e logopedista) che possa approfondire, con il supporto di strumenti specifici, il profilo delle funzioni di apprendimento del bambino, così da riconoscere punti di forza e di debolezza.
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Valutare, su consiglio del professionista, se intraprendere un percorso di potenziamento delle abilità più fragili (attenzione, memoria), affiancandolo con attività mirate al potenziamento delle abilità di Lettura, Scrittura e Calcolo.
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Lavorare sia a casa che a scuola sul metodo di studio e sulle abilità meta-cognitive, per permettere al bambino di trovare e costruire le proprie strategie (organizzazione del pomeriggio di studio con pause annesse, utilizzo di mappe, molteplicità di canali di apprendimento) per semplificare lo studio ed agevolare il raggiungimento degli obiettivi.
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Utilizzare gli strumenti compensativi (ad esempio, computer, calcolatrice, mappe) per limitare il sovraccarico cognitivo e quindi l’esaurimento rapido delle risorse cognitive a disposizione.
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Non colpevolizzare il bambino per la sua scarsa capacità di concentrazione! E’ necessario riconoscere che questa difficoltà fa parte del suo Disturbo di Apprendimento e quindi non sempre è legata alla sua svogliatezza o scarsa motivazione.
Anche in questo ambito, DMlab Infernetto si pone come Centro di Riferimento sul territorio con un’Equipe di Professionisti riconosciuta dalla Regione Lazio per il rilascio di Certificazioni DSA valide ai fini scolastici.
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L'Equipe di DMlab Infernetto
La nostra Equipe, coordinata dal Dott. Enrico D'Adamo, è riconosciuta dalla Regione Lazio come Equipe Autorizzata per il rilascio della Certificazione DSA valida ai fini scolastici (ai sensi del DGR 32/2020 E L.R. 4/2003-RR 20/2019).
Detta Certificazione può essere immediatamente esibita alla scuola per l'accesso alle misure dispensative e/o compensative.
I nostri Specialisti:
Dott.ssa Alba Sunshine Bettoschi Ratti (Neuropsichiatra Infantile)
Medico chirurgo, specializzata in neuropsichiatria Infantile, psicoterapia, omeopatia, CTU.
Responsabile dei Servizi Ambulatoriali e Domiciliari dell’Età Evolutiva presso Strutture Pubbliche e Private, è stata per diversi anni Direttore Sanitario di un Servizio Diurno per adolescenti in doppia diagnosi. Ha tenuto corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado, Docente per l’AIED, Medico Responsabile presso il servizio materno-infantile della Casa Circondariale di Rebibbia e Consulente Tecnico d’Ufficio presso il Tribunale di Roma.
Si occupa di Disturbi del Neurosviluppo in età evolutiva con particolare riguardo per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, i disturbi dello Spettro Autistico e i Disturbi dell’umore e della condotta in adolescenti e giovani adulti.
Dott.ssa Annalisa Di Bella (Logopedista)
Logopedista, specializzata in rieducazione bilingue (Italiano-Inglese).
Dopo gli anni di formazione ha lavorato in Italia collaborando con Aziende Ospedaliere, Studi medici associati e Centri di riabilitazione.
Successivamente trasferita presso il Centro Governativo di riabilitazione per l’età evolutiva, l’Early Childhood Intervention Center (English River Clinic) di Victoria Mahè, nelle Seychelles, si è occupata di valutazione e terapia logopedica per bambini con problematiche di sviluppo.
La sua attività a Victoria si è protratta per oltre 10 anni, durante i quali ha lavorato per l’International School of Seychelles, Mount Fleuri (Scuola Internazionale Cambridge) ricoprendo il ruolo di logopedista e coordinatrice del Dipartimento Studenti con bisogni speciali (SEN, Special Education Needs), in qualità di valutatore accreditato Cambridge per l’assegnazione di strumenti compensativi e dispensativi , di coordinatore per l’offerta dei servizi per bisogni educativi speciali, e di trainer per il personale educativo.
Presso il Centro DMlab Infernetto si occupa della valutazione e terapia dei disturbi della comunicazione, linguaggio voce e apprendimento.
Dott. Enrico D’Adamo (Psicologo)
Laureato in Psicologia presso l'università degli studi di Roma "La Sapienza", specializzando presso la Scuola di Psicoterapia Humanitas ad orientamento Cognitivo-Comportamentale Integrato specialistico per infanzia ed adolescenza, si è specializzato nei Disturbi Specifici dell'Apprendimento, sviluppando nel corso degli anni l'expertise nel percorso clinico diagnostico.
Specializzato nella valutazione e nel trattamento dei disturbi del linguaggio, così come nell'esame neuropsicologico e l'intervento per l'ADHD, si occupa di valutazione degli apprendimenti in età evolutiva ed in età adulta, del potenziamento degli apprendimenti e del metodo di studio in studenti con DSA e Screening finalizzati all’individuazione di studenti a rischio DSA.
E' formatore in corsi rivolti ad insegnanti e operatori di doposcuola specifici per DSA. Collabora con la rete SOS Dislessia il cui direttore scientifico è il Prof. Giacomo Stella.
Dott.ssa Elena Tucci
Laureata in Scienze della formazione come Educatore Professionale presso l’Università di “Roma Tre”, ha conseguito il master in Analisi del Comportamento Applicata presso l’Università di Parma. Attualmente iscritta all’Università e-Campus per il conseguimento della seconda laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche.
E’ un supervisore e formatore in Analisi del Comportamento Applicata in corsi rivolti ad insegnanti, assistenti scolastici, tecnici e genitori.
La passione per questo lavoro l’ha portata a frequentare diversi corsi di specializzazione, affinando maggiormente le sue abilità professionali. Negli ultimi anni si è specializzata nel campo dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento conseguendo il titolo di Tutor DSA.
Attualmente si occupa di Screening finalizzati all’individuazione di studenti a rischio DSA, di potenziamento degli apprendimenti e metodo di studio rivolto a studenti con Disturbo Specifico dell’Apprendimento, Bisogni Educativi Speciali, Autismo ad alto funzionamento e Disturbi del Comportamento.